Si terrà nell’aula magna
del Politecnico di Mondovì, lunedì 19 e martedì 20 gennaio 2015, il corso
“Sviluppare le abilità sociali e la consapevolezza nei soggetti con disturbi
dello spettro autistico” a cura della dottoressa Silvye Carette.
Psicologa e formatrice, è docente al centro di formazione
concreta Autisme Centraal di Gent in Belgio. Ha esperienza pluriennale nel
campo dell’autismo.
Il corso ha l’obiettivo di permettere al personale
sanitario, infermieristico e nel campo dell’educazione e formazione come
insegnanti, assistenti sociali ed educatori, di acquisire una metodologia per
la programmazione abilitativa nell’autismo con attenzione allo sviluppo della
propria identità. Il corso è aperto anche ai genitori.
Le metodologie oggetto del corso sono raccomandate dalle
Linee Guida Internazionali in materia. Tra gli obiettivi formativi del corso si
legge: “Lo sviluppo di maggiori competenze sociali e di una migliore immagine
di sé favorisce una maggiore integrazione sociale e una migliore crescita
personale per prepararsi alla vita adulta e per affrontare le difficoltà che
questa comporta, riducendo l’impatto sociale della disabilità”.
Il corso sarà sviluppato su due giornate per una durata
complessiva di 15 ore.
Le iscrizioni si chiuderanno il 13 gennaio 2015.
Ecco il programma completo: Corso autismo
Mondovì_Programma
3 commenti:
buongiorno,solo da pochissimo e per il tramite della meravigliosa lettera giratami da una conoscente, ho preso visione di questo splendido sito che con impeccabile puntualità e precisione sta realmente vicino a noi genitori affranti da questa sventura.
nella speranza di farlo direttamente desidero ringraziarti anche per l'altruismo chiaro e sincero che trasmetti.mario 49
Ringrazio mario49 delle (immeritate) attestazioni di stima nei miei confronti. La verità è che la pura sensibilizzazione oggi non basta più... perché ha il difetto di durare troppo poco! Occorre che tutti lavoriamo per allargare la conoscenza: solo questo potrà permetterci di rivendicare i nostri diritti. L'ultimo post che ho pubblicato (di Nocchetti. Potrai leggerlo tutto sul sito, se ti interessa) chiarisce bene i torti che continuano a perpetuarsi nell'indifferenza di chi si scopre "solidale" solo a giorni alterni.
Grazie
GIANFRANCO, è sacrosanto quanto affermi,
durante i vari incontri di noi genitori "h" il problema dei diritti è dominante, ed io ritengo che le nostre risorse debbano essere invece dedicate al miglior amore
e non alle rivendicazioni, come purtroppo spesso accade e non mi dilungo.
ci sono diverse figure istituzionali di garanzia
chiediamone una a tutela dei diritti dei nostri ragazzi.
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