domenica 18 dicembre 2016

Cuneo: ripartono gli incontri in-formativi sui disturbi dello spettro autistico

17 Dicembre Fonte "TargatoCN" 

Dopo il successo delle due precedenti edizioni del corso “Strategie di intervento per l’autismo” l’associazione di volontariato “Noi con voi per continuare a vivere” di Caraglio, in collaborazione con l’associazione torinese “Autismo & Società” organizzano le nuove date del 2017. 

Obiettivo della terza edizione sarà offrire un approfondimento sui disturbi dello spettro autistico, finalizzato all’acquisizione di strumenti e tecniche di trattamento utilizzabili nei diversi contesti e fasi di vita. Il corso si rivolge a: operatori educativi, sociali, sanitari, docenti di ogni ordine e grado e familiari.
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L'autismo in eta' adulta Progetto pilota a Cuorgne'

16 Dicembre, fonte "La Sentinella del Canavese" 

Primo a livello territoriale prevede corsi specifici per gli operatori da febbraio. Diagnosi, gestione dei comportamenti, analisi sui temi di affettività e sessualità. 

Atlantide, come la mitologica isola che fu sommersa dal mare, in una sorta di parallelo con la condizione dell’autismo nell’età adulta, un aspetto di questa patologia in costante crescita (1 nato su 68 rientra nello spettro dell’autismo ed 1 su 100 nell’autismo più tipico) ancora invisibile, sconosciuto. Non poteva che partire da Cuorgnè, cittadina che con l’impegno portato avanti dall’associazione Una casa per gli amici di Francesco che nel 2006 è sfociato nella nascita del Centro educativo per minori Casa regina Elena, Una carezza per Carla, è diventata un centro all’avanguardia nell’attenzione all’autismo, un importante progetto, denominato, appunto, Atlantide, finalizzato all’organizzazione di un corso dedicato all’autismo in età adulta, il primo realizzato sul territorio in un ambito affrontato molto raramente anche a livello nazionale. La maggior parte degli autistici adulti conosce, infatti, come unico trattamento la terapia farmacologica affiancata, nella migliore delle ipotesi, ad attività di tipo ricreativo.
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martedì 29 novembre 2016

Autismo: dalla Regione 2 milioni per il trattamento precoce

La Regione Piemonte potenzia la risposta sanitaria e integrata a favore dei minori affetti da autismo, in particolare nella fascia di età compresa fra 0 e 3 anni. Lo fa con una delibera della giunta che punta alla diagnosi e al trattamento precoce, secondo quanto previsto dalle raccomandazioni dell'Istituto Superiore di Sanità. 
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giovedì 10 novembre 2016

Bambini autistici senza "sostegno"

8 Novembre, fonte "Il Tirreno"

A distanza di due mesi dall’inizio dell’anno scolastico ci sono ancora mamme che danno battaglia per ottenere un insegnante di sostegno. Tra queste c’è Chiara, aderente al gruppo delle Iron, ma soprattutto genitore informato e realista rispetto ai bisogni del figlio, autistico, che frequenta la scuola di via Mazzini, a Grosseto.
È una storia, quella di Chiara, che Il Tirreno segue fin dal primo giorno di scuola, quando già apparve evidente che le nomine degli insegnanti di sostegno avrebbero subito dei rallentamenti. In quei giorni, a metà settembre, l’associazione Iron Mamme, le mamme di bambini e adolescenti con diagnosi di disturbi dello spettro autistico, denunciavano diverse situazioni di oggettiva difficoltà. Alcune di queste si sono nel frattempo sbloccate, altre no.
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venerdì 4 novembre 2016

Comunicazione evento

Ricevo e pubblico volentieri

In allegato alla presente inviamo invito per manifestazione sulla sindrome autistica. Lo scopo dell'incontro è quello di dare esclusivamente la parola ai genitori di persone autistiche relativamente agli interventi terapeutici attualmente proposti. Si spera così di iniziare quel doveroso e sempre disatteso confronto fra le "prese in carico" disponibili, senza l'intervento di "tecnici", ma con la testimonianza diretta delle famiglie.
Data l'evidente attualità dell'argomento proposto, chiediamo, considerando gli scopi altamente informativi della vostra testata e se possibile, la pubblicazione sul vostro sito.

Sergio Martone, genitore, Vice Presidente Associazione Acffadir Onlus


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lunedì 31 ottobre 2016

Torino, Workshop "Waldon e Autismo"

da Autismo e Società. Onlus ricevo e pubblico volentieri

Buongiorno,
Sabato 10 Dicembre 2016 dalle ore 9,30 alle 18,00 la dott.ssa Lalli Gualco Howell, psicologa, direttrice del Cedar Centre di Brighton (Inghilterra), terra' il workshop:
Metodo Waldon e autismo”.
Il workshop si svolgerà presso gli spazi della Cooperativa Terra Mia, Corso Allamano 141 Grugliasco (TO) (link Google Maps: https://goo.gl/maps/xXoLFVbjsby) e sarà destinato ad un massimo di 75 partecipanti tra famigliarioperatori ed insegnanti.
Il programma della giornata sarà così articolato:
 09.30-10.30 Introduzione e teoria Waldon
10.30-12.30 Workshop pratico
12.30-13.30 Pausa pranzo
13.30- 14.15 Sessione interattiva
14.45-16.45 Workshop pratico
16.45-17.30 Spazio alle domande dei partecipanti
Il costo per partecipare al workshop è di € 30 e comprende la quota di iscrizione ed il manuale Waldon “Every child can learn” tradotto per l'occasione in lingua italiana.
Nella pausa pranzo si potrà usufruire del buffet preparato dallo staff de “La Sana Terra” il Centro per l'educazione alimentare della cooperativa Terra Mia presso cui siamo ospitati, con un costo agguintivo di 10,00 euro. E' indispensabile la prenotazione.
Dalla data odierna le iscrizioni sono aperte e possono essere effettuate esclusivamente via mail all’indirizzo: waldon@autismoesocieta.org presentando copia dell’avvenuto pagamento della quota (questo per evitare che iscrizioni senza seguito, precludano la partecipazione di altre persone):
€ 30,00 Workshop e manuale Waldon
€ 40,00 Workshop, manuale Waldon e pranzo
Pagamento tramite bonifico bancario:
(indicare nella causale Nome, Cognome e tipo di adesione: Workshop Waldon oppure Workshop Waldon + pranzo)
Banca Sella Spa
IT 21 H 03268 01010 052465838000
Intestazione AUTISMO E SOCIETA ONLUS
Per ulteriori informazioni 349 7158035
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giovedì 27 ottobre 2016

Parte a Torino il Master Universitario sull’autismo

27 Ottobre, fonte superando.it


Rivolto prioritariamente a personale della scuola statale e paritaria (docenti di sostegno, curricolari e dirigenti scolastici), sta per prendere il via, presso l’Università di Torino, il Master di Primo Livello in “Didattica e Psicopedagogia degli alunni con disturbi dello spettro autistico” (anno accademico 2016-2017), che punta a promuovere e diffondere una cultura specifica sui disturbi dello spettro autistico, per l’inclusione degli allievi interessati nei contesti scolastici. E il 28 ottobre, sempre nell’àmbito del Master, è in programma un interessante incontro inaugurale

Rivolto prioritariamente a personale della scuola statale e paritaria (docenti di sostegno, curricolari e dirigenti scolastici), sta per prendere il via, presso l’Università di Torino, per l’anno accademico 2016-2017, il Master di Primo Livello in Didattica e Psicopedagogia degli alunni con disturbi dello spettro autistico, organizzato attraverso un’azione di partenariato che ha coinvolto le istituzioni scolastiche, i professionisti esperti dei servizi sanitari e le Associazioni di famiglie che si occupano di autismo sul territorio del Piemonte.
L’obiettivo è sostanzialmente quello di promuovere e diffondere una cultura specifica sui disturbi dello spettro autistico, per l’inclusione degli allievi interessati nei contesti scolastici.
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lunedì 24 ottobre 2016

Sostegno, un altro anno nero: cattedre coperte dai non specializzati

fonte ilfattoquotidiano.it



Il sistema incompiuto danneggia gli alunni disabili e le loro famiglie, ma anche i docenti, perché tutto è ancora basato sulle supplenze temporanee (su cui lo Stato risparmia). All’ultimo concorsone nella maggior parte delle Regioni c’erano meno candidati che posti messi a bando. Da qui il paradosso: al Nord i presidi disperati sono costretti a mandare in cattedra insegnanti senza il titolo di specializzazione. Al Sud docenti qualificati restano a casa e, a causa del blocco delle graduatorie, non si possono nemmeno spostare. Ecco le loro storie.

ROMA. I ragazzi disabili aumentano, i docenti specializzati mancano e l’assistenza non è mai abbastanza. Il sistema italiano di sostegno è considerato uno dei migliori d’Europa per qualità e quantità. Ma andatelo a dire alle famiglie che ogni anno si ritrovano con i propri figli abbandonati. O a maestri e professori costretti a vivere nell’incertezza. “Vorrei solo aiutare chi ne ha bisogno”, dicono loro. In molti casi, però, non è possibile. Da un anno il Ministero dell’Istruzione si arrovella su come cambiare la figura dell’insegnante di sostegno, ma il vero problema è uno e uno soltanto: la precarietà. Migliaia di posti scoperti perché non ci sono specializzati, decine di migliaia coperti ma solo con delle supplenze. Con in più la beffa di personale qualificato che resta a casa senza lavoro perché magari è in graduatoria nella provincia sbagliata. Una situazione in cui perdono tutti. Eccetto forse le casse dello Stato, che risparmia centinaia di milioni grazie ai contratti a tempo determinato.
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venerdì 7 ottobre 2016

Cooperativa Frassati di Torino: ciclo di incontri

fonte coopfrassati.com

La complessità della sindrome autistica può essere affrontata solo con una strategia integrata che veda attivamente partecipi tutti: genitori, insegnanti, operatori. Partendo da questa considerazione proponiamo il 2° ciclo di incontri de “Il Cannocchiale”: formazione integrata sull’autismo, dal 26 Ottobre al 30 Novembre 2016. Il percorso formativo è preceduto da un incontro di presentazione sabato 8 Ottobre 2016 dalle 9 alle 13 presso il Liceo Scientifico e Artistico Statale Norberto Rosa di Piazza Cavalieri Vittorio Veneto 5, Bussoleno: seminario introduttivo a cura della Presidente dell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici (A.N.G.S.A. Piemonte) e dalla Dott.ssa Pamela Fantin, psicologa specializzata nel trattamento dell’autismo in età evolutiva.
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martedì 4 ottobre 2016

L’autismo raccontato da una splendida poesia


di Germana Bruno



È piccolo il mio mondo
e ci sto soltanto io,
non parlo o ti confondo
con strano chiacchierio,
saltelli e gesti strani
col corpo e con le mani
e fisso su qualcosa
lo sguardo mio si posa,
ti chiedi cosa penso,
ti sembro senza senso.
Son alte e forti mura
Costruite intorno a me,
ti faccio un po’ paura,
non sono come te.
È un altro mondo il mio
e tu non riesci a entrare
diversa lingua ho io
e tu non sai capire.
Se solo vuoi provare,
se prendi l’astronave,
potrai da me atterrare
e forse anche capire,
perché, in ogni viaggio,
un nuovo paesaggio
ti apre gli occhi e il cuore,
per renderti migliore.


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mercoledì 28 settembre 2016

mercoledì 21 settembre 2016

Torino e parcheggi: via quella Delibera discriminatoria

21 Settembre, fonte superando.it   
Un confronto tra le Associazioni delle persone con disabilità e la Giunta Comunale di Torino ha portato all’annullamento di una Delibera secondo la quale, per poter ottenere o mantenere il parcheggio sotto casa, il disabile e la persona che lo assiste avrebbero dovuto necessariamente condividere la stessa residenza. «Una norma decisamente in contrasto con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità – secondo il Presidente dell’UICI di Torino – che avrebbe rischiato di limitare pesantemente il diritto all’autonomia e all’indipendenza»
A riferire in una nota delle più recenti vicende riguardanti i parcheggi di Torino riservati alle persone con disabilità, è l’UICI del capoluogo piemontese (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), secondo la quale «alla fine le ragioni delle persone con disabilità sono state ascoltate».
Torniamo dunque indietro di qualche mese ed esattamente all’ultima fase della precedente Giunta Comunale di Torino, quando, come spiegano dall’UICI, il Comune stesso «aveva rivisto, in senso restrittivo, le regole relative ai parcheggi, provvedimento nato dalla volontà di razionalizzare i permessi». «Un obiettivo condivisibile – commenta Franco Lepore, presidente dell’Associazione – attuato però con strumenti quanto meno discutibili». A quanto pare, infatti, la Delibera relativa «aveva previsto che, per poter ottenere o mantenere il parcheggio sotto casa, il disabile e la persona che lo assiste dovessero necessariamente condividere la stessa residenza. «Una norma – sottolinea Lepore – decisamente in contrasto con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che rischiava di limitare pesantemente il diritto all’autonomia e all’indipendenza».
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venerdì 2 settembre 2016

Tanta indignazione avrà fatto riflettere sui propri comportamenti?

31 Agosto, fonte superando.it   Simone Fanti

Certo che il titolo della recensione apparsa su Tripadvisor, Il pacco è servito, che bocciava un albergo perché aveva molti ospiti con disabilità, strizza l’occhio a chi pensa sia stata tutta una bufala o peggio una storia montata ad arte.
Il “pacco”, nel pensiero dello sgrammaticato recensore, consisteva nel fatto che i suoi figli, poveri loro, durante la vacanza dovevano assistere al triste spettacolo delle sofferenze di quei disabili in vacanza. La recensione era datata primo di giugno, il boom in rete c’è stato invece il 26 luglio, dopo che alcuni influencer su Facebook hanno portato alla luce il fattaccio.

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mercoledì 27 luglio 2016

Giovane autistico gli consegna 50 euro per due cartoline

24 Luglio, fonte Corriere delle Alpi

Cinquanta euro per due biglietti di Natale. Giuseppe Sorintano, un siciliano che risulta in carcere ad Agrigento per altri fatti, è a processo per circonvenzione d’incapace (tentata e consumata) in concorso con un’altra persona non identificata. Un ragazzo bellunese, che soffre di autismo, quel 20 dicembre di tre anni fa era stato messo sotto pressione a tal punto da sentirsi obbligato a fare un prelievo allo sportello Postepay di piazza Castello e consegnare la banconota a uno dei due imputati, in cambio di due cartoline di scarso valore. Dopo pochi minuti, appuntamento all’esterno di una vicina banca, dove però non viene prelevato niente, semplicemente perché la vittima non ha la tesserina bancomat.
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sabato 23 aprile 2016

“AUMENTANO I POSTI PER I BAMBINI AUTISTICI AL CENTRO ANFFAS”

23 Aprile, fonte certastampa.it


“Sono aumentati a 48 i posti per i bambini presso il Centro per il trattamento precoce dei disturbi dello spettro autistico gestito dall’ANFFAS di Teramo.” Ne da notizia il Capogruppo Regionale del Partito Democratico, Sandro Mariani, dopo la pubblicazione della relativa delibera da parte della ASL di Teramo.
“Abbiamo svolto un ottimo lavoro di concerto – continua Mariani – nei confronti delle giuste sollecitazioni avanzate dai familiari dei bambini in attesa di trattamento, consapevoli dell’importanza clinica di un tempestivo intervento sull’autismo in età infantile. I risultati ottenuti dal centro e riconosciuti dalle famiglie ci spingono, come recentemente indicato anche dal legislatore nazionale, a farci carico della problematica dell’autismo soprattutto in questa fase.”
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giovedì 21 aprile 2016

I bambini hanno diritto alla lentezza

20 Aprile, fonte ladige.it

Sempre più numerosi  i ragazzi e bambini, dalla vita apparentemente normale, che si presentano al Pronto Soccorso con un disagio psichico che nasconde un grande dolore: iperstimolati, addestrati a primeggiare,  incapaci di trovare la forza di reagire ad una delusione. E' quanto è emerso nel dialogo oggi ad Educa tra la dottoressa Costanza Giannelli, direttrice dell'Unità ospedaliera di Neuropsichiatria infantile dell'Ospedale S. Chiara di Trento, il maestro Franco Ulcigrai, Cofondatore della scuola Steineriana il Cerchio di Rovereto  e Maurizio Camin, direttore della cooperativa sociale L'Ancora.

"Pigiama party alla scuola materna, tre lingue in prima elementare, corsi di arti circensi, musica, gare di sci, la media del nove. Ai bambini viene chiesto di essere sempre più intelligenti, dotati, abili e capaci. Troppo desiderare, troppo avere, troppo sapere, troppe soglie buie varcate in anticipo, con corpo fragile, senza corazza e senza la spada giusta". E' questo il pensiero di Costanza Giannelli che disegna i genitori moderni come i responsabili, a volte inconsapevoli, di un grande dolore inflitto nei bambini, perché "è più facile vantarsi della luce dell'intelligenza del proprio figlio piuttosto che della zona d'ombra dove si muove la consapevolezza". E così i bambini si trovano prima o poi ad imbattersi nell'indifferenza, nella delusione e nel fallimento senza strumenti per poterli affrontare. "Umiliati e feriti a morte non riescono a reggere lo sguardo dell'altro, si blindano nel rifugio solitario e meditano la vendetta. E così il web diventa uno specchio senza confini e senza regole, un luogo dove cancellare il disonore e la vergogna, dove si può apparire e scomparire senza regole e responsabilità".
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martedì 19 aprile 2016

La forza dello sport sconfigge autismo e disabilità

19 Aprile, fonte affaritaliani.it

C'è una nuova speranza per i genitori di bambini autistici, che ogni giorno combattono una vera e propria battaglia per garantire ai propri figli una vita della migliore qualità possibile.
A dare un aiuto concreto a tante famiglie italiane (i pazienti sono tra i 350.000 e i 500.000) c'è uno strumento particolare: lo sport.
Il suo valore come strumento di inclusione sociale è un tema sul quale sono tornato più volte, sia in questa rubrica su Affari Italiani, sia nel corso della mia attività professionale e politica degli ultimi anni. Solitamente, però, se ne parla in termini socio-pedagogici, mentre in questo caso impareremo a riconoscerlo come strumento di enorme utilità anche in campo medico.
Va detto che l'autismo è un campo d'azione estremamente delicato, perché racchiude al suo interno una serie di anomalie del comportamento molto diverse di caso in caso e soprattutto perché non è ancora chiaro se a causare il disturbo siano ragioni organiche, psicologiche o la loro contemporanea sussistenza. Avrete certamente sentito parlare delle polemiche rispetto ai vaccini, che alcuni accusano di essere causa di questa malattia, ma in passato si sosteneva addirittura che l'autismo derivasse dalla colpa di quelle madri che non avevano desiderato a sufficienza il figlio durante la gravidanza!
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martedì 22 marzo 2016

L'ottava edizione di CinemAutismo dall'1 aprile a Torino

22 Marzo, fonte CinemaItaliano.info

Arrivato alla sua ottava edizione, Cinemautismo, la prima rassegna cinematografica italiana dedicata all’autismo e alla sindrome di Asperger, torna anche quest’anno a colorare di “blu” - colore simbolo dell'autismo - la città di Torino con quattro giornate di cinema e incontri, dall'1 al 4 aprile al Cinema Lux, al Cinema Massimo e al Cecchi Point Hub Multiculturale.

Il programma, che propone un’attenta selezione di pellicole tematiche provenienti da tutto il mondo di cui quattro in anteprima nazionale, è curato da Marco Mastino e Ginevra Tomei e organizzato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema, grazie alla collaborazione e al sostegno di Fondazione Paideia Onlus, Gruppo Asperger Onlus e Angsa Piemonte Onlus sez. di Torino e al sostegno di Fondazione CRT.
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domenica 17 gennaio 2016

Disagio mentale: emergenza nascosta

17 Gennaio, fonte "Il Giornale di Vicenza"

È figlia della frenetica società contemporanea, iperattiva e ultracibernetica, la nuova pandemia che sta contagiando il Vecchio Continente: i disturbi mentali si prospettano la sfida sanitaria del Terzo millennio. Secondo i dati diffusi dall'Epa, l'Associazione Europea di Psichiatria, nel 2030 saranno proprio queste le malattie più diffuse. Attualmente in Europa, su 514 milioni di abitanti, coloro che soffrono di ansia, depressione, demenza, dipendenza da alcol e droghe e disagio psicologico sono già quasi 165 milioni, il 38,2% della popolazione totale, di cui appena uno su tre riceve farmaci o cure (33%). A conferma dei dati raccolti, la scala di disabilità 'Daly' (anni persi per mortalità precoce o vissuti in malattia) colloca sul podio europeo proprio le patologie mentali (26,6%); una situazione preoccupante, che sembra tra l'altro evolversi molto rapidamente, necessitando un continuo monitoraggio.
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giovedì 14 gennaio 2016

CONVEGNO AUTISMO IL DURANTE E IL DOPO DI NOI E' GIA' UN DIRITTO ESIGIBILE

Da Irene Demelas ricevo e pubblico volentieri

Gentilissimi 

inviamo alla vostra attenzione il programma del convegno che si terrà a Torino il giorno 4 marzo 2016  

Nel Convegno si tratterà un tema importante per le famiglie che hanno figli adulti affetti da autismo e con disabilità intellettiva.

Ringraziamo per la vostra attenzione per partecipare bisogna iscriversi: troverete i riferimenti nel programma 

Inviamo Cordiali Saluti 


Associazione Luce per L'autismo Onlus  


https://www.scribd.com/doc/295414514/Convegno-Autismo-4-Marzo-2016-a-Torino
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mercoledì 13 gennaio 2016

Cure domiciliari a rischio per i non autosufficienti: il caso Piemonte

12 Gennaio, fonte redattoresociale.it

Dall’assessorato regionale alla sanità assicurano che nulla cambierà rispetto al passato; ma il futuro appare tutt’altro che certo per gli oltre 30mila non autosufficienti che risiedono in Piemonte. Con l’anno nuovo,infatti, diviene effettiva la sentenza con cui il Consiglio di stato ha stabilito che le prestazioni fornite da badanti, caregiver e assistenti domiciliari non debbano rientrare - perlomeno in territorio sabaudo - tra quelle garantite dalla legge sui Livelli essenziali d’assistenza (lea): vale a dire che a rimborsarle, d’ora in poi, non saranno più le Asl, ma il welfare gestito dai Comuni. “Una distinzione non da poco – assicura Andrea Ciattaglia, portavoce del Coordinamento sanità e assistenza (Csa), gruppo interassociativo che da anni si batte per i diritti dei non autosufficienti – dal momento che solo le prestazioni erogate dalla Sanità si configurano come immediatamente esigibili, mentre i Comuni possono garantirle soltanto in subordine alla disponibilità di fondi”.
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venerdì 8 gennaio 2016

L’autismo nascosto dalle confidenze femminili


Anche il modo di gestire i rapporti sociali rende difficile diagnosticare l’autismo nelle ragazze. Infatti, una ricerca della British Psychological Society condotta su un campione di adolescenti ha evidenziato che le relazioni amichevoli costruite dalle giovani autistiche sono molto più intime e solide rispetto a quelle intraprese dai maschi con lo stesso disturbo. Ciò che rende le ragazze che convivono con questa disabilità maggiormente simili alle coetanee normodotate. E, di conseguenza, più difficilmente riconoscibili in quanto autistiche. Un gap – sostengono gli esperti – dovuto alla mancata differenziazione dei sintomi tra i due sessi.
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