domenica 5 ottobre 2014

In Italia servono leggi subito per l'autismo

fonte La Nuova Ferrara

Molte sono state in questi ultimi anni le proposte di legge sull’assistenza alle persone con autismo; l’ultima, quella della senatrice e sottosegretario di stato Franca Biondelli e quelle di altri senatori sono state poi unificate in un testo dalla senatrice Venerina Padua a cui è spettato il compito di aprire ieri, al polo chimico biomedico dell’università di Ferrara, la tavola rotonda sul tema: “Durante e dopo di noi. Autismo e disabilità tra realtà e proposte”. 
«La fase degli emendamenti si è già conclusa - ha esordito Venerina Padua - e tutti ci auguriamo che il testo venga portato al più presto all’approvazione della Commissione Igiene del Senato ma soprattutto auspichiamo che i tempi siano rapidissimi per colmare i notevoli ritardi che il nostro paese presenta in questo settore». La senatrice ha poi toccato il delicato tasto di chi non ritiene questa legge necessaria, dimenticando che l’autismo non è una patologia bensì un insieme di comportamenti che derivano da tante patologie diverse.
Ha affrontato invece il tema “Dopo di noi” la senatrice Franca Biondelli riferendosi a quella tragica situazione che si verrebbe a creare dopo la morte dei genitori che lasciano un figlio disabile; situazione identica per qualsiasi tipo di disabilità anche relativa a un’età avanzata. La proposta è stata quella di creare piccole comunità dove i disabili possano vivere in un’atmosfera familiare mentre è determinante riconoscere l’importanza alle fondazioni, che dovrebbero essere sostenute sia da contributi privati, da agevolazioni fiscali e riconoscimenti pubblici mentre fondamentale forse risolutiva potrebbe essere la costituzione di un fondo nazionale. 

Ha fatto da moderatrice l’attrice e conduttrice televisiva Eleonora Daniele presidente della Fondazione Life inside onlus affiancata da Paola Castagnotto referente ufficio comune integrazione socio sanitaria, Giovanni Marino presidente della Federazione Fantasia e Michele D’Ascanio psicologo, referente dell’associazione Dalla Terra alla Luna promotrice dell’incontro. 

2 commenti:

annie ha detto...

Ciao Gianfranco,
sono andata anch'io al convegno in quanto mamma di una bambina di nove anni ovviamente autistica ed ho avuto la possibilità di parlare con la Sen. Padua e con l'On. Biondelli brevemente.
Sono andata, pur tra mille difficoltà, perchè mesi fa avevo scritto una mail alla Sen. Padua sul disegno di legge che non aveva ricevuto alcuna risposta.
Nella mail evidenziavo l'inutilità di una previsione come quella di incentivare progetti dedicati all'educazione sanitaria dei familiari e che piuttosto sarebbe stato necessario prevedere progetti di sostegno concreto e fattivo dei familiari.
Ho cercato quindi di ribadire alla Sen. Padua che non abbiamo bisogno di leggi programmatiche ma di leggi che affermano diritti positivi e concreti sia per i soggetti autistici che per le famiglie, mettendo in luce la differenza tra " educare" che non crea diritti di sorta e " sostenere" che invece li afferma.
Lo stesso Prof. Hanau, intervenendo a latere, ha replicato che probabilmente non ho studiato bene Filosofia del Diritto...pensa te come siamo messi, ci facciamo le scarpe a vicenda!! ( nella vita faccio l'avvocato n.d.r.)
Comunque sia, non ho trovato alcun nuovo apporto dal convegno e l'unico intervento interessante è stato quello del Dott. d'ascanio che ha giustamente rilevato come sia inutile distinguere tra durante e dopo di noi e come sia necessario formare bene nuove persone in tutti gli ambiti per assicurare la reale presa in carico.
Per il resto non ho avuto impressione di buone notizie dalla parlamentari che si sono espresse molto cautamente sulla possibilità di far procedere entro tempi brevi i progetti di legge accorpati.
Temo che ci troveremo di fronte all'ennesima legge programmatica.
D'altra parte, mi sembra che l'Associazionismo si stia ripiegando su sè stesso quasi in difesa dei progetti fin qui raggiunti ( fondazione Marino e progetti residenziali realizzati dai genitori).
Come spiegare che l'Italia continua a pagare pesanti sanzioni in base alle sentenze CEDU, disperdendo così preziosi contributi economici?
I miei migliori saluti.
Annalisa Grillo

Gianvi ha detto...

Cara Annalisa,

leggo il tuo interessante intervento e ti sono grato per avere articolato molto bene il tuo pensiero. Ti prometto che proverò a mia volta a scrivere ciò che penso, magari in un post ad hoc, non sono come la senatrice Padua che (posso dire sgarbatamante? Massì: lo dico e me ne assumo la responsabilità perché non credo affatto che sia impossibile trovare dieci minuti per confrontarsi su un tema così importante) non ha risposto alla tua mail nè sono saccente come alcuni... professoroni.
Se non ti rispondo subito è perché in queste ore sono a tempo pieno con mio figlio (di mestiere faccio il genitore) e lo sarò fino a giovedì pomeriggio. In questi casi, naturalmente, sono vincolato a... esigenze superiori!
Colgo l'occasione per lasciarti la mia mail (vitale.gfr@gmail.com), invitarti ad andare sul sito (www.gfrvitale.altervista.org) e, che altro?, augurarti una buona serara.

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