19 Luglio, fonte Avvenire
Hanno agito nel cuore della notte, armati di coltelli e spinti da chissà quale molla malata, criminale. In una manciata di minuti sono riusciti a danneggiare 49 delle 50 sedie sdraio e 13 dei 33 ombrelloni presenti in uno stabilimento balneare sul lungomare di Siderno, nel cuore della Locride, tagliandone la tela e provocando danni per centinaia di euro. Un gesto inqualificabile di per sé, reso ancora più odioso e difficile da sopportare perché il lido vittima dei malavitosi è gestito dall’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm). Si tratta d’una struttura molto nota poiché da quasi 25 anni offre anche a chi è meno fortunato di raggiungere la spiaggia senza i soliti disagi, potendo così godersi il meraviglioso mare Jonio di quest’angolo di costa reggina. Non ci sono barriere architettoniche di sorta e la soddisfazione di quanti lo frequentano ne sottolinea ulteriormente la qualità. Anima dell’iniziativa, a metà tra impresa e occasione di solidarietà, è Giuseppe Congiusta che è pure presidente dell’Uildm. Il responsabile dello stabilimento balneare ha subito denunciato l’accaduto ai carabinieri di Siderno. L’area non è coperta da alcun impianto di videosorveglianza, né tantomeno di allarme. Non è la prima volta che il lido dal volto sociale finisce nel mirino di vandali. Già il 17 agosto 2011 furono danneggiate molte sdraio.
Hanno agito nel cuore della notte, armati di coltelli e spinti da chissà quale molla malata, criminale. In una manciata di minuti sono riusciti a danneggiare 49 delle 50 sedie sdraio e 13 dei 33 ombrelloni presenti in uno stabilimento balneare sul lungomare di Siderno, nel cuore della Locride, tagliandone la tela e provocando danni per centinaia di euro. Un gesto inqualificabile di per sé, reso ancora più odioso e difficile da sopportare perché il lido vittima dei malavitosi è gestito dall’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm). Si tratta d’una struttura molto nota poiché da quasi 25 anni offre anche a chi è meno fortunato di raggiungere la spiaggia senza i soliti disagi, potendo così godersi il meraviglioso mare Jonio di quest’angolo di costa reggina. Non ci sono barriere architettoniche di sorta e la soddisfazione di quanti lo frequentano ne sottolinea ulteriormente la qualità. Anima dell’iniziativa, a metà tra impresa e occasione di solidarietà, è Giuseppe Congiusta che è pure presidente dell’Uildm. Il responsabile dello stabilimento balneare ha subito denunciato l’accaduto ai carabinieri di Siderno. L’area non è coperta da alcun impianto di videosorveglianza, né tantomeno di allarme. Non è la prima volta che il lido dal volto sociale finisce nel mirino di vandali. Già il 17 agosto 2011 furono danneggiate molte sdraio.
Nessun commento:
Posta un commento