fonte Agenzia ANSA
Le diagnosi di autismo
negli Usa sono cresciute di tre volte in 10 anni, ma la maggior parte di questo
aumento, che qualcuno attribuisce ai vaccini, è dovuto semplicemente a un
cambio di nome, per cui molti bambini che avrebbero ricevuto una diagnosi di
'disturbi cognitivi' l'hanno avuta invece di autismo. Lo afferma uno studio
pubblicato dall'American Journal of Medical Genetics della Penn State
University.
Secondo il Cdc di Atlanta
negli Usa si è passati da una diagnosi di disturbi dello spettro autistico ogni
5mila bambini nel 1975 a uno su 150 nel 2002 a uno su 68 nel 2012.
L'università ha
analizzato i dati sulle richieste di insegnanti di sostegno negli Usa tra il
2000 e il 2010, per circa 6,2 milioni di bambini l'anno, osservando che il loro
numero è rimasto invariato nel periodo considerato. Più nel dettaglio, le
richieste per bimbi affetti da autismo sono aumentate nel periodo di tre volte,
ma quasi il 65% di questi aumento è stato compensato da una diminuzione del
numero di pazienti classificati nella categoria 'disabilità intellettive".
"Il peso della riclassificazione varia a seconda dell'età - scrivono gli
autori -. Per i bambini di otto anni il 59% dell'aumento osservato delle
diagnosi di autismo è dovuto alla differente diagnosi, mentre a 15 anni la
percentuale è del 97%.
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