martedì 17 febbraio 2015

In futuro un test della saliva per diagnosticare l’autismo

17 Febbraio, fonte meteoweb.eu

Un semplice test della saliva potrebbe un giorno divenire sufficiente per la diagnosi rapida di autismo. E’ la promessa che arriva dai risultati di uno studio condotto per ora su 12 bambini e pubblicato sulla rivista Autism Research. Confrontando la composizione della saliva dei bambini autistici con quella di coetanei sani e’ emerso che nei primi sono presenti in elevata quantità diverse proteine e assenti altre che invece ricorrono nei campioni prelevati dei bimbi sani.
La ricerca e’ stata condotta da Alisa Woods della Clarkson University presso Potsdam (Usa). L’autismo e’ una malattia complessa e per molti versi ancora misteriosa. La diagnosi e’ difficile e si fonda oggi su una serie di analisi comportamentali e test psicologici. Si va sempre piu’ affermando l’idea che un intervento comportamentale precoce possa alleviare almeno alcuni sintomi della malattia, ma per aire presto serve anche una diagnosi precoce. Un test diagnostico biologico – fondato cioè su una misura molecolare precisa e oggettiva – quale e’ quello qui proposto e’ dunque quanto di più agognato da ricercatori e clinici che si occupano della malattia.

Gli esperti hanno confrontato la saliva di sei bambini autistici con quella di sei coetanei sani, ‘decifrandone’ la composizione molecolare con una normale tecnica di chimica, la spettrometria di massa. Dal confronto e’ stato possibile isolare nove proteine in quantità eccessivamente elevate solo nella saliva dei pazienti e altre tre, invece, carenti nella loro saliva e presenti in quella dei coetanei sani. Tutte le proteine in esame hanno un ruolo nel sistema immunitario, e risultano in quantità anomale in malattie gastrointestinali (non a caso molti pazienti autistici hanno anche problemi gastrointestinali). Pur trattandosi di uno studio su pochi pazienti, i risultati gettano le basi per nuovi studi su campioni più ampi allo scopo di verificare questi risultati preliminari.

1 commento:

Unknown ha detto...

la ricerca ogni giorno trova qualche pista che talvolta si rivela poco consistente su campioni più estesi di partecipanti, anche questo dato, se dovesse rivelarsi concreto per individuare precocemente l'autismo, ma nella complessità dello spettro autistico ci potrà dire se sarà un autismo a basso o alto funzionamento?

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