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Luglio, fonte Corriere delle Alpi
Cinquanta euro per due biglietti di Natale. Giuseppe Sorintano,
un siciliano che risulta in carcere ad Agrigento per altri fatti, è a processo
per circonvenzione d’incapace (tentata e consumata) in concorso con un’altra
persona non identificata. Un ragazzo bellunese, che soffre di autismo, quel 20
dicembre di tre anni fa era stato messo sotto pressione a tal punto da sentirsi
obbligato a fare un prelievo allo sportello Postepay di piazza Castello e
consegnare la banconota a uno dei due imputati, in cambio di due cartoline di
scarso valore. Dopo pochi minuti, appuntamento all’esterno di una vicina banca,
dove però non viene prelevato niente, semplicemente perché la vittima non ha la
tesserina bancomat.
Sorintano ha spedito una raccomandata alla madre della vittima
del raggiro con una lettera di scuse e un assegno di 250 euro come
risarcimento. Un gesto apprezzabile, ma che non cambia niente nell’economia
processuale. La donna non ha ancora ritirato la querela, intanto ha ricostruito
in aula con grande sofferenza la giornata in cui, insieme al compagno, ha visto
il figlio con una persona sconosciuta davanti al bancomat. Si è avvicinata e
l’ha messa in fuga, prima di scoprire che un versamento illegittimo era già
stato fatto, in cambio di due carte del valore di pochi euro.
Riuscirà a farsi restituire quei soldi il giorno dopo, con la
minaccia di chiamare la polizia. Era talmente agitata da comporre il numero dei
vigili del fuoco, ma ha ottenuto lo stesso il risultato che voleva. A suo
tempo, aveva faticato a riconoscere in questura l’uomo che le stava davanti e
ieri ha indicato qualcun altro, dal fascicolo fotografico del pm.
Il figlio se l’è cavata benissimo: «Io non sono riuscito a farmi
rispettare, ma mia madre mi ha difeso. Mi ero spaventato e ho consegnato questi
soldi, anche se non volevo farlo. E ne volevano ancora». Il consulente
dell’accusa Mauro Polo ha descritto la sindrome di Asperger, ritagliandola
sulla vittima del reato. Il giudice ha accolto la richiesta di breve rinvio del
difensore dell’imputato Favero, aggiornando l’udienza alle 14.30 del 9
settembre
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