mercoledì 22 aprile 2015

Petizione on line per i diritti dei pazienti autistici adulti

Ringrazio Tilde Amore [G. V.]


Mercoledì 22 Aprile, fonte L'Arena del 20-04-2015

Gianfranco Vitale ha scritto al Papa, a Mattarella e a Renzi: «I nostri figli per la Sanità sono fantasmi».

VERONA. La Giornata mondiale per la consapevolezza dell'autismo, svoltasi lo scorso 2 aprile, sta ancora producendo frutti. E questa volta è una massiccia mobilitazione sul web per la petizione avviata da Gianfranco Vitale, che ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Papa Francesco e al presidente del Consiglio Matteo Renzi un'accorata lettera di denuncia per la drammatica situazione in cui si trovano le famiglie degli autistici adulti «etichettati come disabili, handicappati, invalidi e fuori di testa», scrive Vitale, di cui però non sappiamo più nulla perchè l'adulto autistico è uno «scomparso», un «fantasma» per la Sanità pubblica. Tanto che non esiste nemmeno una statistica. Eppure l'autismo è una malattia che dura tutta la vita e che pesa enormemente sulla vita dei familiari.
Per questo Vitale ha lanciato una petizione per far emergere la realtà dell'autismo in Italia, iniziativa appoggiata in pieno a Verona da Tilde Amore, presidente della Fondazione Autismo Insieme e delegata provinciale di Angsa. La signora Amore, madre di un autistico adulto ultraquarantenne, condivide la lettera di Vitale e invita i genitori di ragazzi e adulti autistici a inviare la propria adesione all'indirizzo petizione@autismosocietà.org aggiungendo il proprio nome, cognome e il numero di un documento d'identità. «Basterà scrivere anche poche parole del tipo "Aderisco alla petizione del documento scritto da Gianfranco Vitale"», spiega la presidente di Autismo Insieme, «entro la fine del mese. Sarà un modo per uscire dall'ombra, per mostrare che in Italia siamo tanti a condividere una sofferenza enorme, oltre all'immensa preoccupazione di non sapere chi si occuperà dei nostri figli quando noi non ci saremo più o non saremo comunque in grado di assisterli come facciamo ora».
L'articolo-denuncia di Gianfranco Vitale si trova nel sito 
www.superando.it e tocca problemi cruciali per le famiglie con figli autistici. «Lo snodo più drammatico», scrive Vitale, «è quello che coincide con la fine della scuola e il compimento della maggiore età. Tutto questo perchè a 18 anni la psichiatria italiana non riconosce più la diagnosi d'autismo. Così i nostri figli diventano psicotici, schizofrenici, epilettici e altro ancora». E Vitale chiede che siano rispettati e applicati nei confronti delle persone autistiche i diritti come sancito dall'articolo 26 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea. E chiede anche di supportare con validi interventi le persone autistiche, di metterle nella condizioni di esprimersi e di raggiungere livelli sufficienti di emancipazione, con normative adeguate.

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