Un
convegno, quello del 15 aprile a Torino, organizzato dalle Associazioni AISP e
ADN, per discutere sul diritto delle persone con disabilità alla sessualità e
all’affettività, vissute in maniera compiuta. «Una riflessione quanto mai
attuale – spiegano dalle ONLUS promotrici -, necessaria per riportare
l’attenzione sui bisogni intimi delle persone, fondamentali quanto i bisogni
materiali di accessibilità e assistenza, ma spesso ancora più condizionanti».
TORINO. «Abbiamo scelto un titolo tra il
provocatorio e l’ironico (Persona con disabilità: asessuata?), per il convegno
del 15 aprile, organizzato allo scopo di discutere del diritto
delle persone con disabilità alla sessualità e all’affettività, vissute in maniera
compiuta. Una riflessione quanto mai attuale, necessaria per riportare
l’attenzione sui bisogni intimi delle persone, fondamentali quanto i bisogni
materiali di accessibilità e assistenza, ma spesso ancora più condizionanti,
dal punto di vista della crescita, della formazione e della socialità».
Così le ONLUS torinesi AIPS
(Associazione Italiana Paralisi Spastica) e ADN (Associazione Diritti Negati)
presentano il convegno intitolato appunto Persona con disabilità: asessuata?,
in programma per mercoledì 15 aprile, nel capoluogo piemontese (Sala Carpanini
del Comune di Torino, Piazza Palazzo di Città, 1, ore 16), gratuito e aperto a
tutti, ma rivolto in particolare a chi è coinvolto direttamente, come le
persone con disabilità, i genitori, i familiari, gli assistenti, gli operatori
del settore pubblico e privato, che spesso non hanno mezzo sufficienti per
affrontare temi tanto delicati.
Dopo i saluti istituzionali
di Angelo Catanzaro, Gabriele Piovano e Silvio Magliano, presidenti
rispettivamente dell’AIPS, dell’ADN e del Centro Servizi Volontariato Torino
(Vol.To.Csv), interverranno – moderati da Guido Tiberga, caporedattore del
quotidiano «La Stampa» – Antonio Guidi, già ministro della Famiglia e della
Solidarietà Sociale, Max Ulivieri, ideatore e responsabile del sito
«Loveability.it», Claudio Foggetti, responsabile del Servizio Passepartout
della Città di Torino e Giuliana Sechi, psicologa e psicoterapeuta.
All’organizzazione del
convegno hanno collaborato anche Gianluca Giraldi e Alessandra Bertolino.
Per ulteriori informazioni e
approfondimenti: progetti@aipsonlus.it; info@adnonlus.it.
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