“E' con
soddisfazione che comunichiamo che l’Ufficio Scolastico Regionale (Usr) del
Lazio, a seguito delle pressioni svolte da diverse organizzazioni compresa la
Fish Lazio, ha posticipato all'anno scolastico 2016-2017 il provvedimento
di non iscrizione alle scuole degli alunni disabili ultradiciottenni”. E’ la
stessa Fish Lazio, con un comunicato di piche righe, a dare notizia della
decisione dell’Ufficio scolastico regionale, dopo le polemiche e le prese di
posizione delle scorse settimane.
La vicenda. L’ufficio scolastico regionale del Lazio aveva
scritto nei giorni scorsi ai dirigenti scolastici e alle associazioni di
famiglie di persone con disabilità: al centro dell’informativa la
frequenza della scuola da parte dei ragazzi disabili che hanno compiuto il
diciottesimo anno di età. La circolare era motivata dal fatto che,
stando a una verifica a campione sull’età degli studenti disabili negli
istituti superiori di II grado della provincia di Roma, c’è “un numero
consistente di alunni di età pari o superiore ai 23 anni”. Da qui il
richiamo a una normativa che, di fatto, già esiste. Gli under 18 dall’anno
scolastico 2015-2016 potranno “iscriversi ai corsi di primo livello gestiti dai
Cpia (Centri provinciali per l’istruzione degli adulti) e quelli di secondo
livello (ex serali) gestiti dagli istituti di secondo grado”. Un fatto, questo,
che aveva generato forti preoccupazioni e gettato nella disperazione molte
famiglie, per le quali la scuola rappresenta un aiuto contro l’insicurezza di
prospettive per la vita dei propri figli. Una questione su cui si era espresso anche Salvatore
Nocera, giurista ed esperto di scuola e inclusione.
Nella circolare dell’Usr Lazio si afferma: “Questo ufficio, preso atto delle
oggettive difficoltà evidenziate da parte dei genitori di quanti non sono
riusciti a trovare accoglienza nelle strutture competenti, ritiene opportuno
che, limitatamente al prossimo anno scolastico 2015/2016, gli alunni
ultradiciottenni disabili, già iscritti negli istituti secondari di secondo
grado, possano continuare a frequentare i predetti istituti in via del tutto
eccezionale. Restano ferme, per l’anno scolastico 2016/2017, le disposizioni
già impartite con la precedente nota prot. N.9376 del 29.04.2015”.Nell’apprendere con soddisfazione la decisione dell’Ufficio scolastico regionale, la Fish sottolinea che “sarà cura della nostra Federazione, attraverso le organizzazioni federate, di fissare un incontro fra Regione ed Usr per condividere possibili sviluppi ed impatti nei confronti delle persone disabili interessate, cercando di contenere al massimo eventuali disagi”.
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