giovedì 23 maggio 2013

Perdere per KO

Mi viene chiesto, per l'ennesima volta, di intervenire sul libro. Avevo promesso di non farlo ma sono diventate troppo le persone che mi chiedono di esprimermi su questo fottuto (o benedetto?) "Mio figlio è autistico".

So che in rete un po' di persone si sono mobilitate, e si stanno mobilitando, per segnalare (e denunciare) la loro rabbia sul silenzio assordante di Angsa e su quello che viene definito uno spudorato appoggio mediatico che l'associazione fornisce ad altri autori e ad altri testi.
Ribadisco la mia opinione: non competo con autori bravissimi (quanto meno senza dubbio più bravi di me) e non ho scritto un libro per vendere. Angsa è libera di appoggiare chi vuole e di allearsi con chi crede.

Confermo di avere enormi difficoltà, questo non posso nasconderlo. Con una battuta potrei dire che David, ai suoi tempi, se la passava meglio di me... Non posso farci niente, non ho mai fatto miracoli e chi - per sbaglio - aveva qualche dubbio in proposito non ha capito niente...
Nella vita si perde e si vince: in questo momento io sono nella condizione del pugile messo all'angolo che sta per cadere al tappeto. Si chiama sconfitta per KO e vi consiglio di applaudire il vincitore e il suo staff.

 "E' evidente" che loro sono stati più bravi!

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