Quello che segue è un estratto di una scheda che ho preparato per "lanciare" il libro "Mio figlio è autistico", libro che spero (soprattutto) si riveli utile. So che molti hanno già letto questa premessa ma, chiaramente, mi rivolgo a chi non l'avesse ancora avuta. Grazie.
Esce
“Mio figlio è autistico” (Vannini Editrice),
un libro che spero possa contribuire, in particolare, ad allargare la
conoscenza di un settore, quello legato alle
strutture residenziali che ospitano soggetti autistici, non di rado poco
noto non solo al grande pubblico ma persino agli addetti ai lavori.
In esso racconto
la mia esperienza di padre di un soggetto autistico inserito in una comunità, i
limiti della quale – pur appartenenti a uno standard ahimè molto diffuso sul
territorio nazionale - non sono soltanto segnalati nel loro quotidiano
manifestarsi, ma affrontati (spero) criticamente attraverso analisi e proposte
che vogliono essere, il più possibile, aperte e costruttive. Non si tratta
sicuramente di un saggio e tuttavia non mancano i temi affrontati utilizzando
anche questa chiave di lettura.
Tecnici, Studiosi
e Appassionati tra i più autorevoli, in Italia, nel campo dell’autismo, hanno
scelto pubblicamente di appoggiare questo sforzo, consapevoli – quanto me –
dell’importanza di avviare una riflessione e un confronto urgenti intorno a
problematiche che non di rado sono colpevolmente “dimenticate”.
Questa,
e solo questa, è l’ambizione di “Mio
figlio è autistico”.
Mi sia consentita un’ultima
amichevole considerazione. Credo che nessuna delle persone che mi conosce potrà
stupirsi se rivelo di non disporre di alcuno sponsor in grado di consentirmi
l’accesso a spazi di forte impatto mediatico. Per tale ragione, con molta
umiltà e con una modalità che non fatico a riconoscere come assai poco
convenzionale, mi rivolgo a te affinché ti renda – se possibile – promotore/promotrice
diretto/a di una promozione la cui ricaduta riguarderà non certo la mia
modestissima persona bensì i nostri figli e i loro diritti calpestati.
Se
troverai interessante questo libro raccomandalo, allora, ad amici e conoscenti,
utilizzando tutti i tuoi contatti, magari attraverso E_mail, Facebook, Twitter…
Utilizza il telefono… Utilizza ogni possibilità e opportunità che ti verranno
in mente… E “soprattutto” raccomanda agli altri di fare quello che hai appena fatto!
Il
libro è regolarmente in vendita ed è disponibile
anche nello “store” di Vannini Editrice (www.vanninieditrice.it Sezione Scientifica, nonché, ATTENZIONE, all'indirizzo Facebook https://www.facebook.com/VanniniEditoriaScientifica?fref=ts dove si può avere - fino al 30 aprile - con un uno sconto speciale del 30% sul prezzo di copertina).
Qualora
(ipotesi tutt’altro che da escludere)
non lo trovassi in libreria è facile ordinarlo in loco o on-line, senza
costi aggiuntivi, e averlo a disposizione in circa tre giorni. E’ bene ricordare
che la Vannini ,
pur essendo - come molti sanno - una tra le case editrici più apprezzate in
ambito nazionale nel settore della disabilità e dell’autismo in particolare,
resta (a mio parere e lo dico con grande
rispetto) un editore di nicchia e tu certo non hai bisogno che io ricordi
quanto le vetrine delle librerie delle nostre città abbondino di testi
“vespiani” (e non solo) ma, in compenso, difettino di autori e case editrici
che provano a scrivere, diciamo così, “d’altro”.
Do
fin d’ora la mia disponibilità a partecipare a eventuali occasioni pubbliche di
presentazione (convegni, scuole, altro). Resta chiaro che i diritti d’autore
sono tutti devoluti in beneficenza: scoprirai a chi.
Grazie
molte dell’attenzione: Gianfranco Vitale
5 commenti:
Evvvvaiiii!
Sarà sicuramente un libro bellissimo e interessante. Non vedo l'ora di leggerlo ma in libreria mi hanno detto che devo aspettare sei giorni per averlo. Pazienza, ne vale la penna: Silvia
Ho provato ad ordinarlo online ma non è stato possibile. La Vannini non dava l'accesso. Ho anche chiamato la sede della Vannini più di una volta, ma non ho ottenuto nessuna risposta. Proverò in libreria, magari ho più fortuna. Complimenti, comunque.
Mi dispiace delle difficoltà che stai incontrando. Resisti e fattene una ragione: mica per altro, per poter dire, domani, che i "complimenti" che mi rivolgi, oggi, erano davvero meritati. Pensa se dopo tanti "sacrifici" ti deludessi. Ti prometto che non scriverò mai più un libro se firmerai col tuo nome, la prossima volta, il commento. Ciao
Credo sia Luisa una mia amica, ci eravamo appena sentite!:-)
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