mercoledì 20 febbraio 2013

Rivoluzione? Macché...

Giornata a tempo pieno quella che mi appresto a trascorrere con Gabriele. Che idea ho? Stamattina penso di andare con lui alla piscina Massari... per farlo rilassare in mezzo a gente normale, facendogli fare una cosa normale com'è sicuramente, se piace, quella di scivolare nell'acqua. Senza nessuno che lo accompagni prendendolo per mano, come succede spesso a gente che dimentica di avere di fronte un uomo di 31 anni; nessuno che gli consegni un inutile salvagente visto che se la cava benissimo in questa attività, nessuno che gli mostri ridicoli PCS con  grottesche sequenze da rispettare in modo meccanico persino in un atto  dinamico come il nuoto.
Libero di muoversi , di dire "voglio" o "non voglio", "basta" o "continuo".

Pomeriggio cinema (ho in mente "Les miserables", e non importa se rimarremo in sala venti minuti o sessanta o tutto il tempo). Gli farò questa proposta: ci sono tante altre opzioni, da una passeggiata in centro a un giro di mezz'ora in treno fino a Chivasso per prendere il caffè che tanto gli piace, da un incontro a casa di amici a un salto alle giostre della Pellerina...
Scelga lui cosa fare, perché questo è il traguardo vero: farlo scegliere, accrescerne l'autostima, non costringerlo ad accettare le scelte altrui, a cominciare dalle mie.

E la sera? Cazzo: c'è Milan Barcellona, vuoi mettere? Perché dare per scontato che non si entusiasmi e grida gooool alla rete di El Shaarawi?

Dici che questa è la rivoluzione, caro blog? Sbagli. Semmai si chiama solo "normalità" e per fare cose normali, credimi, non servono slide o PCS. E' sufficiente la voglia di provarci, di metterci la faccia, sapendo che se anche realizzerai il venti per cento delle cose che ti proponi sarà  comunque un grande risultato (è dagli obiettivi alti che si deve partire, non da quelli bassi, per non precipitare nella frustrazione) e sapendo altresì che se non lo fai adesso andrà persa l'ennesima occasione.
Con buona pace del professor Monti è della sua dichiarazione così poco british dell'altro giorno, quando ha affermato di non volersi rivolgere ai "ritardati mentali" per illustrare i suoi programmi elettorali; lui che poi non esita a farsi fotografare tra mamme di disabili al solo scopo di raccattare quattro miseri voti,. Lui così roboticamente vivo, come tutti hanno modo di apprezzare ogni sera in televisione!

Appuntamento a domani pomeriggio, allora. Chi ha voglia vada a vedere una cosa interessante a Palazzo Madama (Tesori del patrimonio culturale albanese): non sarete soli, come dimostra questa foto


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Pezzo magistrale. Complimenti per le cose che scrivi e soprattutto per quelle che fai. Confesso di invidiarti un po'. Silvia

Gianvi ha detto...

Commento troppo generoso, del quale naturalmente ti ringrazio. E' giusto che tu sappia che io non sempre "faccio", nel senso che non sempre riesco a fare quello che vorrei. E' più giusto dire che ci provo: questo si

Posta un commento