sabato 28 marzo 2020

INTERVENTO DI AUTISMO E SOCIETA'

28 Marzo 2020

da Autismo e Società Onlus

PUBBLICHIAMO LA LETTERA INVIATA DA AUTISMO E SOCIETA' AL PRESIDENTE E ALL'ASSESSORE ALLA SANITA' DELLA REGIONE PIEMONTE

Oggetto: COVID-19. Uscite/Spostamenti delle persone con gravi disabilità intellettive e disturbi dello spettro autistico

Egregio Presidente Cirio,
le scrivo a nome dell'Associazione Onlus che presiedo, Autismo e Società, ma credo di poter parlare a nome della maggior parte delle famiglie piemontesi che hanno un figlio, un fratello, un parente con disabilità intellettiva e/o autismo.

Noi familiari viviamo in una situazione doppiamente rischiosa per i nostri ragazzi: sia per la possibilità di un loro contagio che richiedesse un ricovero, sia per gli effetti psicologici e gli aggravi comportamentali causati dalla lunga permanenza in luoghi chiusi.
Proprio per la paura di veder contagiato il nostro caro, mettiamo attentamente in pratica non solo tutte le cautele indicate nelle disposizioni ministeriali e regionali, ma anche quelle dettate dal buonsenso.
Ma, trattandosi di persone affette da autismo, se queste disposizioni le mettono al riparo da eventuali drammatici contagi, dall’altra le espongono ai rischi conseguenti l’isolamento e la perdita di riferimenti ed abitudini.
Mi spiego meglio: in molti casi, le persone autistiche non hanno coscienza di ciò che capita e, il cambiamento di stile di vita (non si va più al centro diurno, non si esce più per andare a fare la spesa, per andare a fare sport e così via) cancella tutti i loro riferimenti ed abitudini, sprofondandole in una condizione di stress e di ansia insostenibili (anche per le loro famiglie) che si possono anche esprimere con pericolosi comportamenti auto ed etero aggressivi.
L’uscita, la passeggiata nei luoghi conosciuti e preferiti è per loro fonte di sfogo e di rassicurazione.

Lo hanno capito perfettamente i Presidenti di molte Regioni italiane (tra le quali Marche, Veneto, Lombardia, Lazio...) che hanno emanato specifiche ordinanze finalizzate a (le riporto quella della Regione Marche):
‘potersi spostare oltre la prossimità della propria abitazione anche fuori dei limiti del territorio comunale di residenza o domicilio in caso di necessità di accesso a luoghi di abituale frequenza da parte del soggetto certificato,al solo scopo di consentire la migliore gestione del soggetto’.

Come ci viene quotidianamente ribadito, non si conoscono i tempi per un miglioramento generale della situazione, pertanto la necessità di avere maggiore flessibilità nelle uscite dei nostri cari diventa non solo necessaria, ma anche urgente.
Le saremmo grati se volesse adoperarsi perché anche il Piemonte possa tempestivamente dotarsi di un'ordinanza che autorizzi le persone con disabilità intellettiva/autismo, previa assegnazione di tutte le misure ed i permessi necessari, a poter uscire insieme ad un accompagnatore dalla propria abitazione per recarsi nei luoghi di abituale frequenza, anche se essi possano essere distanti o in comune limitrofo.
Confidiamo nella sua sensibilità e competenza, affinché con URGENZA si provveda all'emanazione della suddetta ordinanza.
Le allego le ordinanze delle Regioni Veneto e Marche.

Resto a disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti. La ringrazio e, in attesa di un cortese riscontro, porgo cordiali saluti.

Cristina Calandra

Nessun commento:

Posta un commento