Cerchiamo di non guardarci indietro con rabbia o in avanti con paura, ma intorno con consapevolezza [James Grover Thurber]
mercoledì 28 settembre 2016
mercoledì 21 settembre 2016
Torino e parcheggi: via quella Delibera discriminatoria
21 Settembre, fonte superando.it
Un
confronto tra le Associazioni delle persone con disabilità e la Giunta Comunale
di Torino ha portato all’annullamento di una Delibera secondo la quale, per
poter ottenere o mantenere il parcheggio sotto casa, il disabile e la persona
che lo assiste avrebbero dovuto necessariamente condividere la stessa
residenza. «Una norma decisamente in contrasto con la Convenzione ONU sui
Diritti delle Persone con Disabilità – secondo il Presidente dell’UICI di
Torino – che avrebbe rischiato di limitare pesantemente il diritto
all’autonomia e all’indipendenza»
A
riferire in una nota delle più recenti vicende riguardanti i parcheggi di Torino riservati alle persone con disabilità,
è l’UICI del
capoluogo piemontese (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), secondo
la quale «alla fine le ragioni delle persone con disabilità sono state
ascoltate».
Torniamo dunque indietro di qualche mese ed
esattamente all’ultima fase della precedente Giunta Comunale di Torino, quando,
come spiegano dall’UICI, il Comune stesso «aveva rivisto, in senso restrittivo,
le regole relative ai parcheggi, provvedimento nato dalla volontà di razionalizzare
i permessi». «Un obiettivo condivisibile – commenta Franco Lepore,
presidente dell’Associazione – attuato però con strumenti quanto meno
discutibili». A quanto pare, infatti, la Delibera relativa «aveva previsto che, per
poter ottenere o mantenere il parcheggio sotto casa, il disabile e la persona
che lo assiste dovessero necessariamente condividere la stessa residenza.
«Una norma – sottolinea Lepore – decisamente in contrasto con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con
Disabilità, che rischiava di limitare pesantemente il
diritto all’autonomia e all’indipendenza».
venerdì 2 settembre 2016
Tanta indignazione avrà fatto riflettere sui propri comportamenti?
31 Agosto, fonte superando.it Simone Fanti
Certo che il titolo della recensione apparsa su Tripadvisor, Il pacco è servito, che bocciava un albergo perché aveva molti ospiti con disabilità, strizza l’occhio a chi pensa sia stata tutta una bufala o peggio una storia montata ad arte.
Il “pacco”, nel pensiero dello sgrammaticato recensore, consisteva nel fatto che i suoi figli, poveri loro, durante la vacanza dovevano assistere al triste spettacolo delle sofferenze di quei disabili in vacanza. La recensione era datata primo di giugno, il boom in rete c’è stato invece il 26 luglio, dopo che alcuni influencer su Facebook hanno portato alla luce il fattaccio.
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Certo che il titolo della recensione apparsa su Tripadvisor, Il pacco è servito, che bocciava un albergo perché aveva molti ospiti con disabilità, strizza l’occhio a chi pensa sia stata tutta una bufala o peggio una storia montata ad arte.
Il “pacco”, nel pensiero dello sgrammaticato recensore, consisteva nel fatto che i suoi figli, poveri loro, durante la vacanza dovevano assistere al triste spettacolo delle sofferenze di quei disabili in vacanza. La recensione era datata primo di giugno, il boom in rete c’è stato invece il 26 luglio, dopo che alcuni influencer su Facebook hanno portato alla luce il fattaccio.
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