mercoledì 7 gennaio 2015

Corso al Politecnico di Mondovì

Si terrà nell’aula magna del Politecnico di Mondovì, lunedì 19 e martedì 20 gennaio 2015, il corso “Sviluppare le abilità sociali e la consapevolezza nei soggetti con disturbi dello spettro autistico” a cura della dottoressa Silvye Carette.
Psicologa e formatrice, è docente al centro di formazione concreta Autisme Centraal di Gent in Belgio. Ha esperienza pluriennale nel campo dell’autismo.
Il corso ha l’obiettivo di permettere al personale sanitario, infermieristico e nel campo dell’educazione e formazione come insegnanti, assistenti sociali ed educatori, di acquisire una metodologia per la programmazione abilitativa nell’autismo con attenzione allo sviluppo della propria identità. Il corso è aperto anche ai genitori.
Le metodologie oggetto del corso sono raccomandate dalle Linee Guida Internazionali in materia. Tra gli obiettivi formativi del corso si legge: “Lo sviluppo di maggiori competenze sociali e di una migliore immagine di sé favorisce una maggiore integrazione sociale e una migliore crescita personale per prepararsi alla vita adulta e per affrontare le difficoltà che questa comporta, riducendo l’impatto sociale della disabilità”.
Il corso sarà sviluppato su due giornate per una durata complessiva di 15 ore.
Le iscrizioni si chiuderanno il 13 gennaio 2015.

Ecco il programma completo: Corso autismo Mondovì_Programma

3 commenti:

Anonimo ha detto...

buongiorno,solo da pochissimo e per il tramite della meravigliosa lettera giratami da una conoscente, ho preso visione di questo splendido sito che con impeccabile puntualità e precisione sta realmente vicino a noi genitori affranti da questa sventura.
nella speranza di farlo direttamente desidero ringraziarti anche per l'altruismo chiaro e sincero che trasmetti.mario 49

Gianvi ha detto...

Ringrazio mario49 delle (immeritate) attestazioni di stima nei miei confronti. La verità è che la pura sensibilizzazione oggi non basta più... perché ha il difetto di durare troppo poco! Occorre che tutti lavoriamo per allargare la conoscenza: solo questo potrà permetterci di rivendicare i nostri diritti. L'ultimo post che ho pubblicato (di Nocchetti. Potrai leggerlo tutto sul sito, se ti interessa) chiarisce bene i torti che continuano a perpetuarsi nell'indifferenza di chi si scopre "solidale" solo a giorni alterni.
Grazie

mariopiovano ha detto...

GIANFRANCO, è sacrosanto quanto affermi,
durante i vari incontri di noi genitori "h" il problema dei diritti è dominante, ed io ritengo che le nostre risorse debbano essere invece dedicate al miglior amore
e non alle rivendicazioni, come purtroppo spesso accade e non mi dilungo.
ci sono diverse figure istituzionali di garanzia
chiediamone una a tutela dei diritti dei nostri ragazzi.

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