domenica 18 dicembre 2016

L'autismo in eta' adulta Progetto pilota a Cuorgne'

16 Dicembre, fonte "La Sentinella del Canavese" 

Primo a livello territoriale prevede corsi specifici per gli operatori da febbraio. Diagnosi, gestione dei comportamenti, analisi sui temi di affettività e sessualità. 

Atlantide, come la mitologica isola che fu sommersa dal mare, in una sorta di parallelo con la condizione dell’autismo nell’età adulta, un aspetto di questa patologia in costante crescita (1 nato su 68 rientra nello spettro dell’autismo ed 1 su 100 nell’autismo più tipico) ancora invisibile, sconosciuto. Non poteva che partire da Cuorgnè, cittadina che con l’impegno portato avanti dall’associazione Una casa per gli amici di Francesco che nel 2006 è sfociato nella nascita del Centro educativo per minori Casa regina Elena, Una carezza per Carla, è diventata un centro all’avanguardia nell’attenzione all’autismo, un importante progetto, denominato, appunto, Atlantide, finalizzato all’organizzazione di un corso dedicato all’autismo in età adulta, il primo realizzato sul territorio in un ambito affrontato molto raramente anche a livello nazionale. La maggior parte degli autistici adulti conosce, infatti, come unico trattamento la terapia farmacologica affiancata, nella migliore delle ipotesi, ad attività di tipo ricreativo.

Atlantide è stato realizzato da Angsa Piemonte sezione di Torino onlus - Gruppo referente di Ivrea e Canavese, in collaborazione con la cooperativa sociale Andirivieni di Rivarolo con la partnership a livello progettuale di Asl To4, consorzi Ciss 38, Inrete e Cissac ed il patrocinio del Comune di Cuorgnè.
Il progetto, interamente finanziato dal bando Vivomeglio della Fondazione Crt, è stato presentato mercoledì mattina al Centro diurno Metafora dal vicepresidente di Andirivieni, Mimmo Galati, e dalla presidente di Angsa Torino, Arianna Porzi. Il corso si articola in una prima parte di lezioni teoriche che si terranno dal 24 febbraio al 23 giugno nella sala polivalente di via don Bosco 14, rivolte a tutta la rete di figure che ruotano attorno alla persona autistica (assistenti sociali, psicologi, educatori, insegnanti, familiari, volontari).
Saranno affrontati l’inquadramento diagnostico e protocollo di valutazione, la gestione dei comportamenti disfunzionali, l’elaborazione di un progetto psicoeducativo e abilitativo, analisi e approccio ai temi di affettività, sessualità e consapevolezza. Una seconda parte operativa di applicazione sul campo rivolta a psicologi ed educatori sarà avviata a settembre per dare indicazioni metodologiche e operative sulle modalità di sviluppo delle autonomie personali, domestiche e, laddove sia possibile, lavorative.

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