giovedì 18 luglio 2013

IL GIORNO DOPO

Quella di ieri, mercoledì 17 luglio, è stata una serata importante che, lo dico sinceramente, è andata assai oltre le mie più rosee aspettative. Mai avrei immaginato, per esempio, che l'Assessore alle politiche sociali (e vice sindaco) del comune di Torino intervenisse direttamente all'iniziativa legata a "Mio figlio è autistico" testimoniando, con ciò, non solo e non tanto la vicinanza alla mia modesta persona (circostanza che com'è ovvio non sottovaluto affatto), quanto - e questo si che conta - la vicinanza e la solidarietà all'intero mondo dell'autismo che indegnamente ho cercato di rappresentare.

Ringrazio di cuore, dalle pagine di questo blog, Elide Tisi e lo faccio a nome dei tanti Gabriele a cui ho sempre cercato, e cercherò, di dar voce.
Il mio grazie sentito va anche a Eleonora Artesio, ex assessore regionale alla sanità e attuale consigliere di opposizione alla giunta Cota. E' nota la mia stima personale nei confronti di Eleonora e l'affetto speciale che nutro nei suoi confronti. Nel corso di questi lunghi anni sempre, i più deboli, gli Ultimi, hanno potuto contare sulla sua competenza, sulla sua coerenza, sulla sua umanità.
Qualche giorno prima, voglio ricordarlo, monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, mi ha concesso un'udienza privata nel corso della quale ha voluto testimoniare la partecipazione e l'attenzione della Chiesa ai drammi che colpiscono tante famiglie che vivono quotidianamente il dramma dell'autismo. Ha usato parole troppo buone nei confronti del mio libro definendolo "importante". Anche a lui, da queste pagine, non posso che esprimere la mia gratitudine: spero di meritare in futuro la sua stima.

Ecco: queste sono le cose, alcune cose, che lentamente (e nel silenzio assordante di Angsa Torino) hanno dato avvio a quella riflessione e a quel ragionamento indispensabili se davvero vogliamo capire "da dentro" cos'è l'autismo. Spero che nuove iniziative possano nascere e svilupparsi nelle settimane e nei mesi che verranno, non sarà facile perché non dispongo (fortunatamente?) di un impatto mediatico "speciale" com'è avvenuto per Altri (sebbene ieri, sicuramente grazie alle presenze istituzionali che ho segnalato, vi sia stato l'intervento della Rai).
Ci si dovrà accontentare (perdonatemi) della mia faccia e soprattutto della forza delle mie parole (se ne sarò capace). Ieri sera tra le tante definizioni  che ho ascoltato del mio libro c'è stata anche questa: "Non è una lettura facile"... E' vero. Ma è anche vero che ho cercato, pagina dopo pagina, di tradurre un tema difficilissimo utilizzando un linguaggio alla portata di tutti, affinché tutti (e non solo gli addetti ai lavori) potessero comprendere bene di cosa, e di chi, stessimo parlando. Tanta gente comune, che non ho mai conosciuto, mi scrive e mi gratifica con espressioni che chiamare "imbarazzanti" è dir poco. Grazie!

Gianfranco Vitale non va in vacanza perché, come tanti genitori con figli autistici, sa che l'autismo (ahimè) non va al mare né in montagna (o forse si: nel senso che anche al mare o in montagna non si smette di essere autistici e allora come chiamarle le nostre? Vacanze di lavoro?)... Cercherò lo stesso di regalare a Gabriele alcuni giorni "diversi" (ricordate "l'isola" di cui racconto nel libro?), tanto più perché il 23 sarà il suo compleanno.  E allora ci inventeremo, ancora una volta, la trentaduesima, una bellissima festa con tanto di torta e candelina su cui soffiare...
L'attività piena di questo  blog riprenderà a settembre, anche se non escludo "timide incursioni" in agosto.

L'augurio più sincero a tutti è di serenità e benessere per i giorni, le settimane, i mesi, gli anni che verranno. A risentirci.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo Gianfranco, quello che è accaduto ieri é solo l'inizio di una grande battaglia che finalmente farà conoscere la verita '! É vero il tuo libro è forte ma racconta la realtà , sei stato in grado in modo sublime , di evidenziare oltre alla drammaticità della patologia anche la sensibilita', la dolcezza e la dignita' dei nostri figli!Ti confesso che All'inizio sono stata male perché ho rivissuto alcuni momenti di difficoltà in cui mi sono trovata anche io,poi la lettura si é fatta sempre più consapevole ed ho preso atto che tutti i nostri figli crescono e bisogna fare subito qualcosa.Sono veramente felice dello scossone che mi hai dato col tuo libro :perche ' noi genitori di autistici ,anche se non stiamo bene, dobbiamo essere sempre pronti con amore e con coraggio ad affrontare la nostra missione!Grazie Gianfranco. Marra AnnaMaria

Gianvi ha detto...

Ringrazio te, servono mamme che siano di esempio e di stimolo, é fondamentale non rassegnarsi e non delegare niente a nessuno: vai avanti cosí. Abbracciami tuo figlio, ciao

Anonimo ha detto...

Ottime notizie. Evvvai. Alex

Anonimo ha detto...

Il tuo libro è bellissimo, anch'io ho faticato, come Anna Maria, ad andare avanti ma poi è stato tutto straordinario. Lo consiglio a tutti, indipendentemente se si ha (come me) o no un figlio autistico. Auguri Gianfranco, auguri Gabriele. Stefania da Firenze

Anonimo ha detto...

Siamo felici per te, sono solo i primi riconoscimenti di un lavoro bello e importante: Simona e Giorgio, Acqui Terme

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