mercoledì 5 giugno 2013

MARTEDÌ 25 GIUGNO, TORINO: APPELLO


Pubblico volentieri  un appello di Maria Grazia Breda a nome della fondazione Promozione Sociale Onlus


Preavviso

MARTEDI’ 25 GIUGNO 2013 (10,30-12,30)
P R E S I D I O
davanti al Consiglio regionale del Piemonte
TORINO, Via Alfieri 15


Mi rivolgo alle associazioni di volontariato e alle organizzazioni che hanno promosso le precedenti manifestazioni del 5 aprile 2011 e del 17 aprile 2012 e a quanti hanno aderito alle Petizioni popolari avviate nei confronti della Regione Piemonte, del Parlamento e del Governo, per chiedere la piena attuazione dei Lea, Livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria.

Propongo il presidioper richiamare il Consiglio regionale e la Giunta Cota al rispetto delle recenti sentenze con le quali il Tribunale amministrativo regionale (Tar) ordina all’amministrazione regionale di approvare  i provvedimenti necessari per garantire i servizi socio-sanitari previsti dai Lea: cure domiciliari, centri diurni, comunità alloggio, Rsa.

La Giunta Cota non ha assunto alcuna iniziativa per l’abbattimento delle liste d’attesa e  le proposte finora avanzate vanno nella direzione opposta ovvero verso la riduzione o la negazione dei diritti sanciti dai Lea. In particolare:
-  non ci sono stati stanziamenti aggiuntivi del Fondo sanitario regionale per le Asl per la copertura della quota sanitaria per le prestazioni Lea cure domiciliari, centri diurni, ricoveri in comunità alloggio e Rsa;
-  non sono garantite le prestazioni sanitarie domiciliari rientranti nei Lea in base al bisogno degli utenti;
-  ha avanzato una proposta che vuole spostare in assistenza le cure domiciliari dei malati non autosufficienti e delle persone con disabilità e gravi handicap invalidanti, per ridurre la platea degli aventi diritto (è esclusa la quota sanitaria dell’Asl e si propone un contributo da parte dei Comuni solo per i nuclei familiari con Isee non superiore a 15.000 euro);
-  continua a non assicurare le risorse necessarie ai Comuni/Enti gestori dei servizi socio-assistenziali e non interviene per garantire agli utenti interventi omogenei:ad esempio a seconda del territorio si può ottenere la frequenza a tempo pieno del centro diurno senza oneri per mensa e trasporti (se l’utente non ha neppure il minimo vitale per vivere) oppure essere costretti a subire ricatti vessatori; ci sono disparità nelle cure domiciliari; non sempre viene riconosciuto il contributo previsto per l’affidamento familiare di minori in difficoltà a parenti;
-  per risparmiare si asseconda  la prassi di Uvg/Uvdm  di far “guarire” i malati psichiatrici cronici con limitata o nulla autonomia rivalutandoli in anziani cronici non autosufficienti, quando compiono 65 anni;  oppure inviarli all’assistenza se, associata alla malattia psichiatrica, hanno un ritardo intellettivo.

Per questo spero di poter contare sulla Vostra adesione e partecipazione al presidio, necessario a mio avviso per ricordare alla Giunta Cota che le associazioni ci sono anche per dare voce alle persone non autosufficienti che, a causa della gravità delle loro condizioni, non sono invece  in grado di protestare.  
Vi ringrazio e invio cordiali saluti.

Maria Grazia Breda
p. la Segreteria
Fondazione promozione sociale onlus
Via Artisti 36 – 10124 Torino
Tel. 011 8124469    Fax 011 8122595

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