domenica 12 novembre 2017

Collegno, gli animali per aiutare i bimbi autistici: il nuovo progetto dell'ASL

Il 9 novembre 2017 a Collegno, è stato presentato il programma di “Intervento di Terapia Assistita” con il cane, rivolto ai primi 8 bambini che presentano disturbi dello spettro autistico (DSA); si tratta di un’iniziativa che si inserisce in un contesto più ampio, di attenzione da parte della Regione Piemonte ed in particolare nell’ASL TO3, verso questa particolare fragilità. L’incontro è stato dedicato alle famiglie dei bambini coinvolti nella prima fase del progetto, al fine di condividere tempi e modalità di sviluppo del medesimo, analizzando il potenziale che la relazione con il cane può rivestire nei percorsi di terapia.

Il progetto deriva da una collaborazione fra ASL TO3 e “Contesto”, un’associazione no profit che opera nel contesto nazionale e che si occupa principalmente di Pet Therapy; nelle settimane scorse si sono tenuti alcuni incontri con il direttore generale dottor Flavio Boraso, che ha fin da subito sostenuto l’avvìo della sperimentazione nell’ASL TO3, coinvolgendo gli specialisti dei servizi interessati, in particolare il Dipartimento Materno Infantile diretto dal dottor Marco Rolando (neuropsichiatria infantile), la psicologia diretta dal dottor Alessandro Bonansea ed il Dipartimento di Prevenzione diretto dal dottor Dario Ariello (Sanità animale veterinaria).

L’idea innovativa di questo progetto sperimentale, che sta muovendo i primi passi a livello regionale e nazionale, consiste nell’applicare in taluni percorsi di cura quella che ormai è un’evidenza scientifica, ovvero che gli interventi assistiti con animali (IAA) producono effetti benefici sui pazienti, in questo caso con disturbi autistici, in particolare nel migliorare le competenze cognitive e comunicative.

L’associazione Contesto, al fine di non rappresentare oneri aggiuntivi, ha anche ottenuto – per l’attivazione del progetto nell’ASL TO3 – uno specifico finanziamento da parte di un’azienda che opera nel contesto internazionale (la Flying Tiger di Copenhagen), nota catena danese di negozi di oggettistica e design, che da anni ha dimostrato grande attenzione nei confronti delle realtà europee che operano in particolari ambiti più delicati del sociale, come appunto il miglioramento dei percorsi di intervento per l’autismo.

Il progetto presentato, è stato definito nei dettagli attraverso il lavoro di un’équipe multidisciplinare, costituita nell’ASL TO3 dalla Neuropsichiatra infantile Dott.ssa Lucia Pagana, dalla Psicologa psicoterapeuta Dott.ssa Evelin Ramonda, dal Medico veterinario Dott. Mauro Moretta e dai Coadiutori del cane Claudio Artale, Ylenia Sara Sanfilippo, Lorenza Passerone, Emanuela Borla Cart e Simona Capello.
Il progetto peraltro fa riferimento ad importante documento diramato a livello nazionale ed in corso di recepimento nelle regioni italiane, contenente le linee guida per gli interventi assistiti con animali nella cura di talune patologie, fra cui i disturbi dello spettro autistico.

La Regione Piemonte sta dedicando all’autismo molta attenzione con azioni tangibili, come per esempio il finanziamento dedicato da 240 mila euro ricevuto ad inizio 2017 dall’ASL TO3 che ha consentito di integrare le professionalità già dedicate in Azienda all’autismo creando un’equipe aggiuntiva composta da un neuropsichiatra, uno psicologo e 5 educatori.

I pazienti affetti da disturbi dello spettro autistico e dunque in carico ai servizi nell’ASL TO3 sono 350, poco meno della diffusione media regionale pari al 4 per mille della popolazione fra zero e 18 anni. L’ASL TO3 lavora da anni su un piano di intervento molto corposo che va dalle diagnosi precoci (prima dei 3 anni di età) ai percorsi di intervento con gli educatori, il tutto con il coinvolgimento di istituzioni ed associazioni del territorio, come la Diaconia Valdese, la Cooperativa Frassati e la Cooperativa Progest, che rinforzano ed affiancano le attività e le iniziative gestite dagli operatori.

“La sperimentazione di Pet Terapy nei piccoli pazienti autistici che si avvìa da oggi in azienda, si affianca ai percorsi di cura tradizionali, arricchendo i servizi resi dalle nostre equipes; valuteremo dopo il primo anno la possibilità di sviluppare il progetto in relazione alle risorse che si renderanno disponibili”, sottolinea il dottor Flavio Boraso, direttore generale dell’ASL TO3. “Ringrazio l’associazione Contesto per aver individuato la nostra azienda ed i nostri servizi come sede di sperimentazione, un’opportunità che ho inteso cogliere subito, consapevole che le professionalità oggi presenti consentano di portare avanti al meglio questo interessante progetto. E’ ormai comprovato che la pet terapy possa offrire un aiuto terapeutico ai soggetti in particolare cronici: in questo caso, i nostri piccoli assistiti trarranno giovamento dal rapporto con gli amici a quattro zampe nel loro percorso di riabilitazione”.

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